Il vostro grande sogno nel cassetto è quello di pubblicare un libro? Da sempre desiderate essere guadagnarvi da vivere scrivendo? La strada per raggiungere questo obiettivo è lunga e ardua, soprattutto di questi tempi. Ma non impossibile. Oggi, grazie ad internet e alla tecnologia, ci sono molte nuove possibilità e strade da seguire, per diventare degli scrittori “pubblicati”. Non più quindi la classica via che porta il manoscritto nella mani di un editore che, talmente colpito dallo scritto, decide subito e senza indugio alcuno, di pubblicare l’opera. Questo è quello che di solito fanno vedere nei film, ma la verità è un altra.
Autopubblicazione o Editore
Si tratta forse del più grande cruccio che un aspirante scrittore si trova a dover fronteggiare all’inizio della propria carriera. Entrambe le possibilità presentano dei pro e dei contro. Entrambe non devono essere scartate a priori, suggeriamo invece di provare a seguirle tutte e due e vedere dove portano alla fine.
Autopubblicazione
Da sempre è ritenuta la ruota di scorta di chi vorrebbe farsi pubblicare un libro. Meno prestigiosa, più facile, è la strada che, secondo molti, viene seguita da chi non ha proprio alcuna possibilità di riuscire a sfondare con una grande casa editrice. In realtà non è proprio così. I tempi cambiano e con essi anche il punto di vista legato alla pubblicazione di un libro. Le opportunità che la rete mette a disposizione dei neo scrittori, sono sempre nuove e sempre di più. Infatti l’autopubblicazione presenta una serie di vantaggi da non sottovalutare. Come ad esempio il fatto che tutti i diritti (ma proprio tutti) rimangono di proprietà di chi scrive.
Quindi se fosse vostra intenzione cambiare il look alla copertina, lo potrete sempre fare in qualunque momento e senza chiedere il permesso a nessuno. Non solo. Anche i diritti di Marketing sono di proprietà dell’autore. Questo significa che avrete la possibilità di sponsorizzare e pubblicare il volume come meglio credete. Il che non è poco se si considera che un editore chiederà comunque al neo scrittore di acquistare obbligatoriamente un numero minimo di copie del libro ad un prezzo leggermente scontato rispetto a quello della copertina.
Pubblicare un libro con un editore
Viene da sempre ritenuta la strada più pregevole, rispettata e alla quale viene riconosciuto un valore superiore rispetto a chi, “poveraccio”, pubblica da solo. Psicologicamente le persone sono portate a credere che un libro pubblicato con il sostegno di una grande casa editrice, sia meglio scritto e valga di più, rispetto a chi fa da se. Non sempre è così effettivamente. Spesso ci troviamo a rimpiangere i soldi spesi per l’acquisto di un libro pubblicizzato non poco da una famosa casa editrice e che alla fine si è rivelato insignificante, se non peggio.
I vantaggi invece di pubblicare un libro con un editore di successo, sono altri. Intanto come non citare la rete di distribuzione a cui ha accesso. In pratica, una volta accettato il manoscritto, voi non dovrete più fare nulla, sarà tutto nella mani dell’editore. Lui penserà a farlo “correggere”, penserà alla stampa, alla distribuzione e alla pubblicizzazione del tomo. Una vera pacchia. Si, ma i diritti poi sono dell’editore. Ricordatelo sempre.
Qualche dritta per non sbagliare
Indipendentemente dalla scelta che farete, consigliamo di non scartare a priorità né l’una né l’altra possibilità. Entrambe valide e con punti di forza, entrambe deboli e con svantaggi più che evidenti. L’importante è scrivere alla fine. Vogliamo comunque lasciarvi qualche suggerimento per evitare grossolani errori da “pivelli”.
Primo fra tutti non abbiate paura e non tentennate a presentare la vostra opera. Inutile aspettare che sia “perfetta”, perché non lo sarà mai! Quindi, una volta raggiunta una buona versione, lanciatevi e inviatela. Tanto poi sarà l’editore stesso che vi indicherà la necessità o meno di apportare ulteriori modifiche.
Secondo. Non abbiate paura a chiedere il parere di persone competenti che scrivono e che potrebbero davvero darvi una mano per individuare i punti di forza e quelli deboli.
A chi invece vuole seguire la strada dell’autopubblicazione, suggeriamo di incentivare il vostro seguito. Più saranno i vostri “follower”(passateci il termine) che apprezzano la vostra opera, magari pubblicata a gocce su qualche form/blog di settore per farla conoscere, maggiori saranno le vostre possibilità che qualcun vi prenda in considerazione.
Per tutto il resto: Buona fortuna e continuate comunque a scrivere.