In vista dell’estate molti si iscrivono in palestra per dimagrire velocemente o rimettersi in forma. Per i professionisti di www.personalmilano.it è un azione prioritaria per fornire un allenamento specifico alla persona.
Ma non solo, anche per seguire una dieta, i nutrizionisti eseguono una valutazione antropometrica capace di monitorare tutti i cambiamenti della forma fisica. Viene utilizzata inoltre anche in tantissimi sport per monitorare al meglio la massa muscolare e le prestazioni.
Personal training: valutazione antropometrica cos è
La valutazione antropometrica raccoglie le misure del corpo umano, in modo totale o parziale. La raccolta di queste misure è utile anche per lo sviluppo e la crescita degli individui e per monitorare lo stato nutrizionale.
Raccogliere questi dati non è molto difficile. In alcuni casi si misurano solo altezza e peso. In altri casi è necessario misurare la lunghezza degli arti, del tronco, dei fianchi, dell’addome e anche delle gambe.
Le circonferenze prese in considerazione in genere sono:
- Circonferenza torace – va misurata in piedi con le braccia rilassate che scendono morbide lungo la linea del corpo e i palmi rivolti verso l’interno. Il metro va posizionato appena sotto i pettorali nell’uomo e sotto al seno nella donna.
- Circonferenza braccia – va misurata con le braccia rilassate lungo il corpo con i palmi delle mani rivolti verso il basso.
- Circonferenza vita – è la misura della vita, la parte sopra all’addome, molto importante per le donne.
- Circonferenza fianchi – la misura che comprende i punti più alti dei fianchi, anch’essa importante per monitorare la perdita di massa grassa.
- Circonferenza coscia – misura del punto più ampio della coscia e appena sotto la piega del gluteo.
In alcuni casi, però, si prendono anche le misure della circonferenza del torace, dei polpacci e delle caviglie. Tutte queste servono anche per definire il BMI, I’indice di massa corporea (IMC) ossia il rapporto tra il peso del soggetto (kg) e l’altezza (m al quadrato).
Valutazione antropometrica con plicometria
La plicometria è una specie di pinza che attraverso il plicometro monitora il grasso sottocutaneo. Il test si fa principalmente sull’addome, braccia o cosce. Su soggetti particolarmente obesi, non sempre è possibile raggiungere la pelle con la pinza. Di conseguenza eseguirlo all’inizio può essere poco utile.
La plicometria ha un’alta percentuale di errore, ma se le pliche diminuiscono, è quasi certo che in quella zona il grasso è calato. Ovviamente è il nutrizionista a dare spiegazioni a riguardo.
Ecco come si esegue:
- Si applica il calibro alla base tenendolo a 90° e si fa rilasciare la pressione del calibro lentamente sulla zona
- La lettura si effettua dopo due secondi
- Bisogna ripetere la misurazione due volte (con almeno due minuti d’intervallo per permettere alla pelle di distendersi)
- Poi fare la media
Esami valutazione antropometrica
Ci sono tanti esami utili per fare questa valutazione. Come già detto la plicometria è uno strumento utile, ma non molto attendibile, mentre altri sono più efficaci. Tra questi ricordiamo, ad esempio:
- Bioimpedenziometria e modello tricompartimentale – è un’analisi tricompartimentale del corpo. Oltre al grasso e alla massa muscolare, analizza anche il grado d’idratazione e il metabolismo basale. E’ più specifica della plicometria e più utile per capire le zone dove è necessario intervenire per ridurre lo strato adiposo. La misura è effettuata posizionando una coppia di elettrodi sul dorso della mano e sul piede del soggetto. Gli elettrodi sono collegati, grazie a dei morsetti, allo strumento di misurazione.
- DEXA – si tratta di un test radiologico per conoscere massa grassa e magra in termini sistemici, ma anche localizzati. Per farla ci si stende su un lettino sotto il quale c’è l’apparecchio che emette i raggi x, mentre sopra il lettino si trova l’elaboratore delle immagini. Lo strumento si pone al livello dell’avambraccio, della colonna vertebrale lombare e del femore.
Valutazione antropometrica e funzionale
La valutazione antropometrica, insieme a quella funzionale, serve in moltissimi altri sport per capire, attraverso dei test, la condizione fisica che determina le prestazioni sportive dell’atleta. Attraverso test sulla forza, sulla pressione, resistenza e anche per valutare la massa muscolare, si capisce quanto è allenato o cosa deve fare per allenarsi. Allo stesso tempo i personal trainer la usano per dare un programma idoneo di allenamento alla persona.