Rivetti e ribattini sono elementi di fissaggio molto simili tra di loro, non tanto nella forma quanto piuttosto nel tipo di risultato che offrono. Entrambi si sfruttano laddove è necessario creare una giunzione ma è impossibile sfruttare altri metodi di fissaggio. Si usano quindi al posto di una saldatura o di un collante. Inoltre sia rivetti che ribattini permettono di creare una giunzione inamovibile e resistente: per toglierla è necessario distruggere l’elemento di giunzione. Nonostante siano molto diversi tra loro, ci si trova spesso a fare molta confusione tra rivetti e ribattini; questo perché nell’uso comune i due termini sono da molte persone utilizzati come sinonimi l’uno dell’altro.
Cos’è un rivetto
Esistono diverse tipologie di rivetto, ma in sostanza un rivetto è un elemento di fissaggio che viene deformato al momento del posizionamento, in modo che crei una giunzione inamovibile e molto resistente. I più comuni rivetti sono quelli a strappo, sono i più semplici da fissare, i più versatili e i più economici. Sono costituiti da un filetto metallico, che presenta una testa allargata. In fase di fissaggio si tira il filetto, modificando così la forma della testa che va a creare il punto di giunzione. Altri rivetti resistenti e di qualità sono quelli a fiore, nei quali in fase di fissaggio la testa crea all’esterno del foro una forma a fiore o a stella, che impedisce ulteriormente l’estrazione del rivetto stesso dal punto di posizionamento.
Cos’è un ribattino
Un ribattino è un elemento di fissaggio che si fissa in posizione battendo con un attrezzo a percussione, in modo da deformare lo stelo del ribattino stesso. In questo modo la testa rimane all’esterno, da un lato della giunzione, illesa; dall’altra parte del punto di giunzione si crea un elemento allargato, che impedisce di rimuovere il ribattino.
Similitudini e differenze tra ribattini e rivetti
Dopo aver spiegato come si utilizzano rivetti e ribattini sono evidenti le loro similitudini: all’atto pratico servono per svolgere il medesimo scopo. Elementi di giunzione come questi si usano per fissare tra loro due lamiere, o spesso anche per congiungere due lastre di elementi diversi: in questi casi un collante o una saldatura non si potrebbero posizionare. Per quanto sia molto semplice il funzionamento dei rivetti e dei ribattini, è chiaro che offre la possibilità di creare una giuntura molto robusta e resistente. Le differenze tra i due elementi sono soprattutto nel modo in cui li si fissa in posizione e nella forma. I ribattini sono di un singolo materiale per la loro interezza, mentre è possibile produrre i rivetti in due materiali diversi, in quanto la testa e il fusto possono essere molto diversi tra di loro.
Campi di applicazione
Che si tratti di rivetti o di ribattini, questo tipo di elementi di giunzione si sfruttano in tanti ambiti diversi. Nell’automotive e nella produzione di motociclette e veicoli di qualsiasi genere si fa largo uso di questi elementi, perché permettono di fissare rivestimenti, carenature, parti di carrozzeria, tra loro o al sostegno sottostante. In commercio sono disponibili rivetti strutturali o anche a tenuta stagna; si sfruttano soprattutto in ambito edile. I ribattini invece sono largamente sfruttati nella moda e nella produzione dei tessuti, o anche nella lavorazione del cuoio e nella produzione di scarpe e borse. Sono ribattini le classiche borchie che vediamo su giacche in pelle, borse e scarpe; sono ribattini sostanzialmente anche i bottoni a pressione. Si tratta in questo caso di ribattini in due parti, che si fissano tenendo al centro il tessuto; una delle due parti compenetra nell’altra, deformandosi e permettendo di mantenere il bottone in posizione. Si usano rivetti e ribattini anche in tappezzeria e nella produzione di mobili e rivestimenti.
Accessori per l’uso di rivetti e ribattini
Per posizionare in sede un rivetto si utilizza un attrezzo chiamato rivettatrice. Ne esistono di tipo manuale, a pressione, o anche ad aria compressa sfruttati da chi si trova a dover fissare moltissimi rivetti in un brevissimo periodo di tempo. La rivettatrice applica il rivetto e tira lo stelo, deformando così la testa in posizione; quindi taglia a misura lo stelo che altrimenti resterebbe all’esterno del punto di giunzione. I ribattini si fissano usando un classico martello, o anche sfruttando delle apposite presse. Tali presso hanno una testa che consente di alloggiare il ribattino in maniera perfetta. Questo consente di fissare in maniera più salda e precisa i ribattini sul materiale.