Quando mettere il neonato nel passeggino?

848

Dalla nascita ai primi mesi di vita, il neonato dorme accanto alla madre. La cosa è rassicurante per entrambi, per il bimbo che non si distacca troppo dalla figura materna e per la mamma che lo può seguire più tranquillamente. Per definire quando mettere il neonato nel passeggino ci sono alcuni pareri importanti dati dal pediatra a cui non si può sfuggire. 

 

Perciò tra il corredino, culla, prodotti e tanto altro, spesso si acquista o si riceve in regalo un passeggino. Il quale verrà utilizzato per un po’ di tempo e potrà essere conservato se si decide di fare un altro figlio. Per essere tale deve essere di ottima qualità come quelli di www.idealbimbo.it

 

Quando usare il passeggino

Durante i 5-6 mesi poi il piccolo sente la necessità di distaccarsi dal grembo materno ed esplorare il mondo esterno, quindi inizia a stare bene seduto senza supporto. Questo è anche il periodo dello svezzamento, quindi comincia a mangiare latte con crema di riso e semolino e anche qualche pappetta diversa. 

 

Però è importante definire una questione fondamentale: lo schienale del passeggino va sempre mantenuto leggermente reclinato. Questo perché la schiena del piccolo non è ancora in grado di sostenere a lungo il peso sulla colonna e potrebbe perdere l’equilibrio e cadere a faccia in giù 

Per le prime volte infatti è meglio uscire a fare brevi passeggiate, senza che il bambino debba mantenere troppo a lungo la posizione seduta, bisogna farlo abituare gradualmente.

A quanti mesi si usa il passeggino e fino a quando?

Abbiamo detto che il passeggino può essere utilizzato da 5-6 mesi in poi, bisogna abituarlo a lasciare il passeggino gradualmente intorno ai due anni di età, per poi abbandonarlo in maniera definitiva verso i 3-4 anni.

Si tratta di indicazioni date da pediatri e psicologi, ma non mancano eccezioni che confermano la regola. Infatti ci sono bimbi che  camminano presto e a 12 mesi compiuti e non vogliono sentir più nominare il passeggino e quando poi sono costretti ad andarci, magari per esigenze del genitore, sono davvero insofferenti. 

In altri casi invece, si vedono bambini che ci stanno benissimo, ben oltre i quattro anni, nonostante camminino da un po’ e vanno all’asilo. Ancora non vogliono saperne di camminare a piedi e quindi i genitori sono costretti ad usarlo ancora. 

Ovviamente ci sono casi in cui si necessita della presenza del passeggino, ecco due esempi. 

La prima riguarda la necessità di portare con sé il passeggino, perché anche se il bimbo lo rifiuta, comunque è in un’età in cui si stanca di fare lunghe passeggiate. Senza il passeggino, l’alternativa è solo prenderlo in braccio quando si stanca. Per una lunga camminata non è proprio il massimo. 

La seconda considerazione riguarda l’importanza di capire quando togliere il passeggino, almeno quando raggiunge i tre anni di età. Può capitare, ad esempio, se nel frattempo è nato un fratellino, che il bambino voglia cominciare a utilizzarlo per gelosia o per ottenere maggior considerazione, allora lo si può accontentare qualche volta per evitare capricci. 

Il sunto è che arrivati comunque ad una certa età si deve evitare di utilizzarlo, perché può bloccare lo sviluppo psicomotorio del bambino e favorire la sedentarietà e inoltre se già di un peso avanzato, il mancato movimento provoca obesità. 

Tuttavia per evitare che pianga o faccia capricci, all’inizio è opportuno abituarlo gradualmente oppure usare degli espedienti simpatici per evitarne l’utilizzo. Magari nasconderlo in cantina o conservarlo per bene e far finta che sia stato dato in regalo, che si sia rotto e tanto altro. In alternativa gli si può regalare un triciclo che favorisce anche il movimento e lo preparerà alla bicicletta.

Quali sono i migliori passeggini

 

Non esiste il miglior passeggino, ma ci sono tuttavia delle caratteristiche da considerare per avere un buon strumento per il bimbo. Non si deve pensare solo al risparmio perché è utile per un bel po’ di tempo. Ecco come deve essere un passeggino: 

  • Leggero per poterlo manovrare anche con una mano sola. 
  • Deve essere facilmente piegabile per essere caricato in auto senza fare eccessive acrobazie. 
  • Deve essere reversibile: seduta fronte genitore e fronte strada
  • Le ruote devono essere girevoli e anche i manici
  • deve essere poco ingombrante