Wikipedia definisce il proxy mobile come: “Proxy, in informatica e telecomunicazioni, indica un tipo di server che funge da intermediario per le richieste da parte dei client alla ricerca di risorse su altri server, disaccoppiando l’accesso al web dal browser”. Per spiegarlo in parole povere, un proxy è un intermediario tra il server e l’utente. Il famoso social network Instagram utilizza dei proxy 4g che permettono di gestire le richieste inviate al server, da ogni singolo account. La terminologia corretta sarebbe: Server Proxy, ma è stata semplificata e resa più accessibile a chiunque.
Come funziona un proxy mobile di Instagram
Un proxy mobile è un ponte di collegamento tra il server di Instagram e un account (su di un bot o altro tool). Il suo funzionamento è molto semplice. Quando l’account vuole compiere un’azione, la sua richiesta viene smistata dal proxy e reindirizzata al server di Instagram. Le richieste elaborate possono essere di vario tipo: si va dal voler accedere al sito, al mettere un like, al voler seguire un altro account, oppure al caricare una nuova foto. Qualunque sia l’intenzione dell’account, le sue richieste vengono smistate tutte dal proxy, che funziona un po’ come un centro di smistamento traffico, le elabora e infine le invia al server del social.
Limiti e blocchi di Instagram
Instagram è un social particolarmente attento, che effettua ripetuti controlli su account, azioni ed indirizzi IP. Il social ha posto alcuni paletti che non è bene superare o cercare di farlo in modi poco chiari.
In particolare, impone dei limiti orari alle operazioni eseguibili:
- 200 Follow al giorno (consigliati)
- 6000 Follow al mese
- 50-400 Like al giorno (in base alla “salute” del profilo)
Inoltre il social ha da sempre adottato una politica particolarmente rigida per quanto riguarda i commenti. Ritenuti uno strumento particolarmente invasivo, Instagram tende a punire severamente messaggi e commenti spam, o comunque a ritenere molto sospetti, se lasciati troppo assiduamente in breve arco di tempo.
Quando questi limiti sono superati, Instagram punisce il malcapitato con un blocco. Esistono varie tipologie di blocchi a seconda della gravità del fatto commesso. Si va dal blocco a poter seguire nuovi account dalle 48 ore ai 7 giorni, fino a quello più definitivo che prevede il ban dell’account stesso.
Perchè conviene utilizzare un proxy mobile su Instagram
Alla luce di quanto detto finora sui controlli eseguiti da Instagram e sui relativi blocchi applicati agli account “disubbidienti”, cerchiamo di capire perché conviene utilizzare un proxy mobile su Instagram.
Utilizzare un proxy è indispensabile quando si gestiscono più profili con l’ausilio dei bot. Ricorrere ad un proxy mobile in questo caso permette di:
- utilizzare più profili contemporaneamente;
- cambiare località dalla quale è eseguito normalmente l’accesso;
- eseguire accessi ritenuti più sicuri e stabili da Instagram;
- ridurre i blocchi applicati dal social;
- minimizzare il rischio di blocco di applicazioni esterne non autorizzate dal social.
Solitamente i bot per Instagram usano sempre lo stesso indirizzo IP utilizzato per qualunque altro profilo collegato senza proxy. L’indirizzo IP corrisponde all’impronta digitale del proprio account ed è quello attraverso il quale il server di Instagram localizza e riconosce un account da un altro. Il social effettua dei controlli continui e puntali sull’IP di accesso degli utenti alla piattaforma. Questo significa che se venissero utilizzati dei bot, senza l’ausilio di proxy mobile per Instagram, la piattaforma capirebbe subito che c’è qualcosa che non va e procederebbe per direttissima imponendo un blocco temporaneo/permanente.
Non solo bot
I proxy si rivelano essere una soluzione ottimale non solo se si stanno usando dei bot. Quando nella gestione del profilo sono impegnate altre applicazioni per la programmazione dei post, piuttosto che per l’analisi dei profili, i proxy tornano ad essere dei validi alleati.
Per app come Iku Social ad esempio, con la quale è possibile la programmazione dei post e delle storie, utilizzare un proxy 4g evita che il social richieda un cambio forzato della password, oppure cancelli automaticamente il post appena pubblicato.
Per quanto riguarda invece le applicazioni usate per l’analisi dei profili (ricordiamo ad esempio Busenki), il proxy è necessario perché le informazioni siano aggiornate e visualizzate in maniera corretta e costante.
Di conseguenza utilizzare dei buoni proxy mobile quando si fa uso di bot, o di altre applicazioni per la gestione dei profili di Instagram, può rivelarsi una soluzione indispensabile per evitare spiacevoli conseguenze. Un servizio completo, che risponde al 100% a tutte queste esigenze (anche a qualcosa in più) è Airproxy, sicuri e veloci (Il loro proxy scarica fino a 50Mbps con tempi di risposta sui 350-700ms) e sopratutto italiani al 100% (Vodafone, Wind, Tre e TIM).