Conviene acquistare notebook ricondizionati? È una domanda che si pongono in tanti. Sono infatti molti quelli che credono ancora che ricondizionato sia sinonimo di usato, ma non è esattamente così. Un prodotto usato, è ritirato direttamente dal venditore e rimesso sugli scaffali immediatamente, senza controlli, aggiornamenti o riparazioni di sorta. Un prodotto ricondizionato, invece, prima di poter essere etichettato con il cartellino del prezzo, deve essere sottoposto ad una serie di controlli, sostituzioni, riparazioni e test. Solo al termine di un processo lungo e meticoloso, è ritenuto idoneo per la vendita e può tornare sul mercato. Un prodotto informatico ricondizionato è del tutto paragonabile ad uno nuovo.
Un risultato che non è sempre facile raggiungere, vista la complessità delle operazioni di rigenerazione richieste. Per questo motivo la prima cosa da fare per acquistare un “rigenerato” è quella di scegliere molto attentamente il venditore. Deve sapere dove mettere le mani e quali test eseguire per valutarne il corretto funzionamento. In giro e online ci sono, purtroppo, molti ciarlatani, ma qualche eccezione per fortuna ancora esiste. È il caso, ad esempio, del laboratorio hardware e software di Snaptec. Vendita di prodotti rigenerati, assistenza tecnica informatica rapida ed efficiente e garanzie di un anno su tutti i prodotti. Sul sito www.snaptec.it è possibile trovare prodotti, informazioni, assistenza e svariati altri servizi. Ma torniamo adesso ad occuparci dei notebook ricondizionati e del perché conviene acquistarli, invece di spendere molti più soldi nel “nuovo”.
Notebook ricondizionati: tre motivi per cui convengono
L’attuale mercato informatico è completamente invaso da nuovi prodotti, modelli e versioni realizzati incessantemente per far fronte alle continue richieste degli utenti. Oggi gli articoli prodotti hanno una qualità nettamente superiore, rispetto a quella riscontrabile fino ad una decina di anni fa. Le materie prime e le varie componenti interne sono qualitativamente eccellenti e fatti per durare nel tempo, garantendo sempre delle prestazioni al top. Un meccanismo produttivo che permette, a moltissimi prodotti, di trovare una seconda vita grazie alla rigenerazione.
I 3 fattori da considerare
È questo il caso dei notebook rigenerati che ultimamente sono sempre più richiesti, per svariati motivi. Nell’elenco delle ragioni per cui conviene optare per il ricondizionato, piuttosto che per il nuovo, troviamo:
- Risparmio – sicuramente al primo posto della classifica, i notebook ricondizionati possono arrivare a far risparmiare dal 30% al 60% sul prezzo di listino originario. Un fattore da tenere sicuramente in considerazione, visto i prezzi esosi di moltissimi laptop.
- Garanzia – a differenza di un prodotto usato acquistato da un privato, o da un rivenditore, i notebook ricondizionati sono coperti da una garanzia aggiuntiva di un anno, rilasciata direttamente dal rivenditore. Sull’usato invece non c’è alcuna garanzia. Quindi se un prodotto usato dovesse aver bisogno di essere riparato, il costo dell’intervento sarebbe totalmente a carico del cliente. I laptop rigenerati invece finirebbero nelle mani dei tecnici di laboratorio del rivenditore e sarebbero risistemati completamente a gratis.
- Sostenibilità – argomento particolarmente centrale ed importante di questi tempi. Produrre articoli informatici nuovi richiede un impegno sostanziale di energie e materie prime. Energie e materie che ultimamente iniziano a scarseggiare nel mondo. Allo stesso modo, anche lo smaltimento dei prodotti informatici, fa consumare moltissime preziose risorse ed energie. Risistemare un notebook, invece, costa molto meno, sia in termini economici, che di approvvigionamento di materiale ed energie necessarie. Quindi, optare per il mondo del ricondizionato è sicuramente una scelta più ecosostenibile che preferire quello del nuovo. Il mondo del ricondizionato è quindi un punto di riferimento e un concreto esempio di economia circolare che può aiutare letteralmente a salvare il mondo!
Vendita online notebook ricondizionati: ecco come si diventa dei professionisti
Il mercato dei notebook ricondizionati è sempre più florido. Offre ingenti possibilità di guadagno, ma richiede anche una certa attitudine e competenza nel settore. Per non rischiare di vendere prodotti insoddisfacenti e di qualità scadente, bisogna possedere un notevole know-how hardware, software e una spiccata predisposizione all’ambiente informatico. Essendo un settore in continuo aggiornamento, rimane al passo con i tempi, è una prerogativa assolutamente fondamentale per riuscire in questo business.
Non basta saper usare un computer, è necessario conoscerne il funzionamento e saperci mettere le mani per farli funzionare al meglio. Le strade possono essere due:
- acquistare prodotti usati e mandarli ad un laboratorio esterno per la rigenerazione
- comprare prodotti usati e provvedere personalmente al ricondizionamento.
Mentre nel primo caso basta adempiere a qualche pratica burocratica e fiscale di base e saper almeno riconoscere un buon notebook, da un laptop eccezionale, nel secondo bisogna possedere qualche conoscenza in più. La cosa migliore è quella di diventare un vero e proprio tecnico hardware che sappia montare, smontare, assemblare e testare i computer, in qualunque stato si trovino. Solo in questo modo è possibile eseguire dei lavori veramente perfetti, in tempi ragionevoli e abbattendo anche diversi costi imprenditoriali (visto che non c’è stato bisogno di appaltare il lavoro a laboratori esterni)
Non dimentichiamo comunque che per diventare rivenditori di notebook ricondizionati è necessario anche possedere una buona mente imprenditoriale, conoscere il mercato attuale informatico e disporre di un discreto budget d’investimento.