Endodonzia e i rilevatori apicali: come aiutano i professionisti

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L’endodonzia è una branca dell’odontoiatria. Come dice il nome stesso, si occupa dell’endodonto. Questa è la polpa del dente. È un tessuto molle, ricco di vasi sanguigni e nervi. È solo grazie a questa polpa, che il dente può ottenere il giusto nutrimento e la sensibilità di cui ha bisogno. La polpa arriva sin nella corona del dente. Si estende poi nel canale radicolare, la cavità cioè della radice. È possibile che la polpa del dente vada incontro a problemi. Possono avere luogo lesioni, infiammazione, contaminazione batterica, ascessi e simili. È necessario intervenire ovviamente in modo diretto sul canale radicolare. Affinché questo sia possibile, è necessario conoscere la lunghezza del canale. Questa misurazione come può essere effettuata? Un tempo i dentisti potevano fare affidamento solo sulle radiografie. Oggi per fortuna hanno a loro disposizione i rilevatori apicali di ultima generazione, come quelli di next-med.net.

Endodonzia e i rilevatori apicali: come funziona questo strumento

I rilevatori apicali sono strumenti per la misurazione del canale radicolare che sfruttano l’energia elettrica. Un elettrodo è inserito direttamente nello strumento, nella parte che deve essere posizionata nel canale. Un altro elettrodo invece viene posizionato a contatto con la mucosa orale. In questo modo è possibile creare un circuito chiuso e calcolare con precisione la lunghezza del canale. Nella maggior parte dei casi si ha modo di ottenere un’affidabilità del 90%. L’affidabilità aumenta mettendo in relazione la misurazione con una radiografia. È importante ovviamente però che il canale non sia in alcun modo ostruito. Nel caso, il dentista deve prima provvedere ad eliminare queste ostruzioni. Come si evince da queste considerazione, il funzionamento è molto semplice. È vero però che i dentisti devono prendere un po’ di dimestichezza con un rilevatore se non lo hanno mai usato in tutta la loro vita.

Endodonzia e i rilevatori apicali: come aiutano i professionisti

Come abbiamo appena visto, la misurazione del rilevatore dovrebbe sempre essere messa in relazione ad una radiografia. In questo modo è possibile ottenere una misurazione precisa. Non solo, è possibile ottenere anche uno schema anatomico preciso del dente. Quando i rilevatori apicali non venivano utilizzati, era invece necessario sottoporre il paziente a molte radiografie. Molte radiografie significano una bella perdita di tempo. Il dentista non può intervenire quindi in modo tempestivo. Non può aiutare il suo paziente al meglio. La situazione può anche degenerare nel mentre si attende il responso. Tutto questo invece con il rilevatore non accade. I tempi operativi sono ridotti e l’efficacia del trattamento è maggiore, un trattamento più mirato.

 

Si tratta di uno strumento che aiuta molto i professionisti quindi. Li aiuta ad essere più efficienti e ad aiutare i pazienti. Non solo, li aiuta anche ad evitare conseguenze negative per la salute dei pazienti. Sì, perché sottoporsi ad eccessive radiazioni non è mai un bene. Con una sola radiografia le radiazioni invece non sono affatto eccessive.

 

È importante anche sottolineare che la lettura delle misurazioni è semplice. Si tratta di misurazioni che vengono mostrate infatti direttamente su un display. Nei modelli di ultima generazione, il display è piccolo ma luminoso quanto basta da essere ben visibile anche in condizioni di scarsa luce. Inoltre è ad alta risoluzione. Infine si tratta di strumenti leggeri, maneggevoli, che non intralciano in alcun modo il lavoro di uno studio dentistico. Sono anche questi dettagli senza dubbio da non sottovalutare. I modelli di ultima generazione hanno, è vero, dei prezzi più alti rispetto a quelli del passato. Ne vale la pena però, dato che si tratta di un importante investimento per il proprio studio. Ne vale la pena anche perchè sono strumenti davvero di altissimo livello.

Endodonzia e i rilevatori apicali: è sempre possibile utilizzarli?

 

Visti gli innumerevoli vantaggi che i rilevatori apicali comportano nell’endodonzia, viene naturale chiedersi se sia sempre una valida scelta. Nella maggior parte dei casi si tratta di una scelta eccellente. Ci sono però alcune situazioni a cui è bene prestare attenzione. È prima di tutto necessario chiedere al paziente se soffre di una qualche allergia ai metalli. L’elettrodo in metallo potrebbe in questo caso infatti comportare reazioni avverse anche molto gravi. Inoltre è importante accertarsi che il paziente non abbia un pacemaker. Purtroppo il circuito elettrico che si viene a creare con il rilevatore potrebbe infatti compromettere il suo funzionamento.