Oggi la brama per la forma fisica perfetta è un argomento che riguarda tantissime persone che si ritrovano per settimane, mesi o addirittura anni, perennemente a dieta, spesso con scarsi risultati. Questo perché ci si affida ad alimentazioni ipocaloriche fai da te, col metodo del passaparola, ci si rifiuta di compiere la giusta attività fisica giornaliera o ancora, si consumano cibi che non sono adatti alla nostra persona.
Ma quanto è reale questa necessità di dimagrire?
È importante analizzare se stessi in ottica obiettiva. Possiamo affidarci alle tabelle peso-altezza, al calcolo di indice di massa corporea, ma questi due metodi sono indicativi, poiché non tengono conto della presenza più o meno ponderante di massa magra (muscoli, per intenderci!) e sono inattendibili in fase infantile e adolescenziale. Una chiacchierata col medico non potrà mai essere sostituita, quindi unitamente alla semplice osservazione allo specchio e la visita alla bilancia, devono essere quest’insieme di indagini a decretare il proprio status, che potrà essere di normopeso, sovrappeso o obesità.
Per quanto riguarda quest’ultima, le faccende si fanno concretamente più serie. La componente estetica lascia posto a problematiche di tipo medico. Cuore, apparato circolatorio e scheletrico sono i principali sistemi che vengono penalizzati in condizioni di obesità. I dati Istat sull’obesità sono piuttosto allarmanti: Una persona su cinque, in Italia, è obesa!
Come capisco se sono in sovrappeso?
Uno dei motivi per cui la presenza del medico è importante, è proprio questa: talvolta il semplice gonfiore viene confuso con il grasso. Una pancia gonfia può voler dire tutto o nulla. Ritenzione idrica, presenza di gas, sono condizioni che possono essere momentanee o patologiche: dopo un considerevole consumo di cibi grassi, è del tutto normale avere l’addome gonfio ma in altri casi questa è una situazione quasi perenne. Le cause possono essere le più svariate: dalla sindrome del colon irritabile alla celiachia, dall’intolleranza al lattosio a patologie più gravi. Chiarire la situazione è molto importante.
In alcuni casi, per riuscire a comprendere se si è realmente in sovrappeso, è sufficiente leggere una guida approfondita sul web. Una risorsa sicuramente valida è presente nel sito: https://www.inversaonlus.it/, infatti, in questo specifico articolo: https://www.inversaonlus.it/sovrappeso-come-valutarlo-rischi-dieta-ipocalorica/ è possibile individuare tutte le cause, i rischi ed i sintomi del sovrappeso, oltre ai rimedi e la dieta migliore per eliminare i chili di troppo.
Gli errori da evitare e le loro conseguenze sull’aumento del peso
Quello più comune è affidarsi a diete lampo, ossia estremamente ipocaloriche e ripetitive. Il dimagrimento dev’essere di tipo sano e graduale per molteplici motivi:
- La mente. Non bisogna stressarla troppo: un po’ di sacrificio è necessario per mantenersi in forma o ritrovarla ma oltre alle questioni di tipo psicologico che potrebbero derivare da “traversate” estreme, bisogna ricordare che lo stress è nemico del dimagrimento e che perdere chili di troppo diventa davvero difficile se non siamo tranquilli.
- La pelle. I tessuti subiscono tantissimo l’effetto dei cambiamenti di forma fisica e devono avere tutto il tempo necessario per adattarsi senza perdere tono ed elasticità. In caso contrario bisognerà fare i conti con inestetismi come smagliature e pelle cadente.
- Valori nutrizionali. La cosa fondamentale quando si affronta una nuova alimentazione è essere certi di nutrirsi in modo completo ed equilibrato. Molte diete lampo che promettono chissà quanti chili persi in una settimana, considerano pochi alimenti o addirittura uno soltanto. Questo comportamento è dannosissimo per tutto l’organismo: privarlo totalmente di alcuni nutrienti non porterà altro che malfunzionamento degli apparati e il senso di stanchezza è il primo sentore d’allarme.
- Effetto yoyo. Avete presente lo yoyo? Sale e scende, sale e scende… Ecco, questo è ciò che succede con i chili persi con le diete lampo! Dopo o durante la dieta, non è raro che arrivino “cedimenti”. La troppa fame porterà istintivamente a nutrirsi più del necessario con conseguente ritorno di tutto il peso perso precedentemente.
- Metabolismo. Il nostro corpo è meravigliosamente perfetto e attua meccanismi di difesa per tutto. Anche per situazioni di deficit nutrizionali. In questo caso il metabolismo si assopisce, tenendosi strette le sue riserve di grasso, in quel momento considerate “preziose” dall’organismo.
Il primo passo per dimagrire è affidarsi ad un serio professionista. Una dieta dimagrante dev’essere cucita addosso al paziente, proprio come un vestito. Quella col proprio dietologo o nutrizionista, dovrà essere una conversazione basata sul confronto e sulla valutazione della situazione del cliente che avrà il compito di palesare le proprie necessità, il proprio stile di vita e perchè no? Anche chiedere di scendere a compromessi qualora fosse possibile.
Come scelgo l’attività fisica giusta per dimagrire?
Attiva la circolazione, fa bene alle ossa, aumenta la massa e la tonicità muscolare, ci mette di buon umore e ha tantissimi altri effetti positivi. Lo sport è una parte fondamentale della nostra vita che non dovrebbe riguardare solo la fase in cui siamo a dieta.
Il dimagrimento si basa sul deficit calorico e questo la dice lunga sull’importanza di una buona attività fisica. Inoltre, lo sport è un potente antistress (che, come abbiamo detto, è controproducente per il dimagrimento) in quanto aiuta a smaltire l’accumulo di tensione ed è responsabile della produzione di endorfine, ormoni responsabili di sensazioni piacevoli e rilassanti.
È fondamentale scegliere l’attività giusta alla nostra età, alle nostre attitudini, al nostro stile di vita e anche al nostro gusto personale. Anche in questa scelta il medico o il nutrizionista può darci una mano, dandoci il suo parere e guidarci nella decisione giusta.