Che tu sia over 65 o under 21 lo sport non dovrà mancare alla tua “dieta” quotidiana.
Soprattutto dopo aver superato il traguardo degli anni 50, il fatto di poter tenere attivo il proprio fisico e sempre in forma permette una più lenta ossidazione delle cellule muscolari che si traduce quindi in una reattività del fisico sempre migliore soprattutto con incombere degli anni.
E’ importante però come per tutti gli sport che ci siano delle regole di base da seguire sia da parte del ciclista, ma anche da chi, percorrendo la tua stessa strada su un mezzo più veloce a 2 o 4 ruote, ti sta sorpassando.
Un incidente ogni dieci per sorpassi troppo stretti…questi sono i dati reali e preoccupanti
Sono dati che fanno pensare e che hanno finalmente portato ad una legge che finalmente contempla la sicurezza stradale
infatti solo di recente sono stati aggiunti delle note al paragrafo della legge riguardante l’articolo 149, comma 1, Durante la marcia i veicoli… Fuori dai centri urbani, purché occorrano le condizioni di sicurezza e le condizioni della circolazione lo consentano, il sorpasso dei velocipedi deve essere svolto lasciando una distanza laterale di almeno 1,5 metri.
Come spesso accade però ci sono delle frasi ” purché occorrano le condizioni di sicurezza e le condizioni della circolazione lo consentano. ” che annullano il senso e il valore stesso della legge infatti quest’ultima frase, annulla la precedente.
Questo significa infatti che se non c’è spazio potete continuare a superare facendo il pelo ai ciclisti.
Ma invece NO l’articolo precedente, il 148 definisce perfettamente come effettuare la manovra di sorpasso, le accortezze da tenere e il comportamento
Viene citato infatti che chi effettua il sorpasso deve farlo tenendosi da questo [il sorpassato, ndr] ad una adeguata distanza laterale.
Quindi a regola già l’articolo 148 dava tutte le specifiche del caso e l’aggiunta dal metro e mezzo in più indubbiamente, in caso di incidente potrà essere un punto al quale appellarsi in caso di necessità
Già tante squadre e ciclisti hanno partecipato a tanti appelli anche online per far approvare la regola.
In Germania, Spagna, Portogallo e Irlanda già bisogna farlo da tempo e anche in italia finalmente è stata inserita questa aggiunta che speriamo possa essere un pensiero in più di rispetto per i ciclisti e la loro sicurezza stradale.